11 Marzo 2019 Alessia Grillo

Sidel e l’Ecobonus

Il 2019 si apre al risparmio e alla detrazione fiscale: anche quest’anno è possibile accedere all’Ecobonus.

La detrazione fiscale è “l’importo che il contribuente può sottrarre dall’imposta lorda” (ossia il totale delle tasse sui redditi di cui si è debitori verso lo Stato).

La Legge di Bilancio 2019 prevede la proroga al 31 dicembre 2019 della detrazione del 50%, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per gli interventi di ristrutturazione delle abitazioni e delle parti comuni degli edifici condominiali.

Per la sostituzione degli infissi la detrazione fiscale è pari al 50% del costo sostenuto, con l’unica clausola che siano interventi di miglioramento termico dell’edificio.

Anche la sostituzione dei vetri rientra tra le spese agevolabili per il miglioramento delle caratteristiche termiche dei componenti vetrati esistenti.

L’importo viene distribuito in 10 anni con rimborsi annuali di pari importo.

Perché cambiare gli infissi?

L’inverno sta per finire e se esiste un buon momento per mettere fine agli spifferi, eccolo arrivato!

Serramenti datati causano spesso infiltrazioni d’aria e di conseguenza la temperatura viene alterata.
Il calore dei radiatori si disperde e si impiega più tempo per riscaldare le stanze.
In questo modo, si spreca energia e gas e, quindi, le bollette aumentano.

L’acquisto dei nuovi infissi rappresenta una scelta di grande valore, che deve essere eseguita valutando in maniera opportuna diversi aspetti:

  • Scelta dei materiali;
  • Dimensione del serramento;
  • Stile dell’infisso;
  • Numero di ante;
  • Ante fisse e/o scorrevoli.

Ma come districarsi?

Chiedendo aiuto agli esperti! All’azienda, al rivenditore, all’architetto, al progettista.

Come funzionano le detrazioni?

Per ottenere le detrazioni fiscali sulle tue nuove finestre bisogna rispettare determinati parametri.
È necessario che l’edificio sia esistente e già dotato di impianto di riscaldamento. A differenza della detrazione per le ristrutturazioni edilizie che è valida solo per le abitazioni, quella per il risparmio energetico può essere utilizzata per edifici di qualsiasi categoria catastale (abitazioni, uffici, negozi, attività produttive, ecc.).

Per la detrazione, i nuovi serramenti devono rispondere a determinati requisiti:

  • devono essere certificati ed avere precisi valori di trasmittanza;
  • devono delimitare il perimetro del volume riscaldato;
  • alla detrazione del 50% sono ammesse anche le spese effettuate per le strutture accessorie al serramento che hanno effetto sulla dispersione del calore, come scuri e persiane, o che siano accorpate al serramento, come i cassonetti delle tapparelle;
  • è necessario conservare le fatture e le ricevute dei pagamenti effettuati con apposito bonifico bancario;
  • bisogna chiedere all’installatore una certificazione dei nuovi serramenti ed effettuare una comunicazione per via telematica all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).

Insomma, l’opportunità di avere serramenti nuovi e con la massima efficienza diventa sempre più tangibile. D’altronde è una scelta che riguarda non solo il proprio personale benessere abitativo, ma la volontà di intraprendere un percorso verso un mondo eco-sostenibile!

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